La storia della passione di Francesca Cesarini, giovane atleta italiana di Para Pole Dance, vincitrice dei Campionati Italiani e dei Mondiali di disciplina.
Francesca Cesarini, 15 anni, è nata senza due avambracci e una gamba.
Tra le dolci colline umbre dove vive, questa sorridente ragazzina ha negli anni sviluppato una crescente passione per la pole dance, una disciplina di ginnastica acrobatica alla pertica; passione che ha progressivamente portato Francesca ad avvicinarsi a questo sport, a svolgerlo in maniera agonistica, ad ottenere un palo di allenamento piantato nel salotto di casa, a partecipare alle gare di specialità, a diventare campionessa del mondo, Inoltre nel 2023 Francesca, all’età di 16 anni, ha preso parte al rinomato show televisivo Italia’s Got Talent mostrando il suo talento anche al di fuori del mondo dell’agonismo sportivo. .
Difatti, continuandosi ad arrampicare “come uno scoiattolo” e a flettersi leggera ed aggraziata “come una piuma”, ha dapprima conquistato a maggio 2021 la vittoria alle gare agonistiche nazionali e poi vinto ad ottobre del medesimo anno i Mondiali di categoria nella para pole dance, la pole dance per atlete disabili.
Come una piuma è uno sguardo intimo sulla quotidianità di una giovane atleta disabile straordinariamente dotata.
La storia della passione di Francesca per la para pole dance ha attratto Daniele Suraci, che, con il documentario “Come una piuma” a lei dedicato, ha continuato il suo percorso di autore concentrato su giovani, adolescenti e tematiche sociali, con capacità narrative e sensibilità originali: il suo primo cortometraggio, Il passo della lumaca, è entrato in selezione al Tiff di Toronto; il suo ultimo lavoro, U scantu (Italia, 2019), realizzato grazie al sostegno del MiBACT e Calabria Film Commission, ha vinto il Fabrique du Cinema come miglior corto italiano ed è stato acquistato da Rai Cinema.
La storia della passione di Francesca per la para pole dance non poteva lasciare indifferente CIV, per la quale l’agire finanziario non prescinde dall’agire filosofico e quindi umano. È in questo ordine di valori che CIV orienta il proprio sguardo verso tutto ciò che riguarda l’uomo nella sua complessità e completezza, ampliando così il proprio operato in ambiti sociali, sportivi, culturali artistici e filosofici.